Parco Archeologico di Cava d'Ispica
Cava Ispica è una stretta vallata fluviale che si estende per 13 km sull’altopiano ibleo, tra le città di Modica e Ispica. La vallata, immersa nella tipica vegetazione della macchia mediterranea, custodisce necropoli preistoriche, catacombe cristiane, oratori rupestri, eremi monastici e nuclei abitativi di tipologia varia che si sono succeduti ininterrottamente dall’Antica età del Bronzo fino al XIV secolo.
Nel Parco Archeologico è possibile distinguere due aree: Cava d’Ispica Nord e il Parco Forza.
Nella Cava d’Ispica Nord si trovano: la Catacomba paleocristiana della Larderia, uno dei più importanti e monumentali complessi di sepolture, formato da ben 464 sepolture e datato tra la fine del III secolo d. C. e il V secolo d. C.; il Ginnasio Ellenistico che si presenta come una grande aula per assemblee; la Chiesa Rupestre di Santa Maria, un oratorio rupestre che custodisce nelle sue viscere una necropoli preistorica, databile all’XI secolo a. C., catacombe paleocristiane del IV secolo d. C. e abitazioni rupestri dell’XII-XIII secolo d. C.; il complesso abitativo rupestre delle Grotte Cadute, costituito da più piani scavati nella viva roccia; la Spezieria, chiesetta rupestre posta su uno sperone roccioso, nota anche con il nome di “farmacia” in quanto l’ambiente principale è costituito da una grande sala a pianta circolare con incavi lungo le pareti. Questa struttura ha fatto supporre che questo luogo fosse stato adibito in età medievale a farmacia; la Finocchiara, una catacomba paleocristiana con iscrizioni greche alle pareti, ipogeo privato della Gens Antonia.
Il Parco Forza è situato nel luogo dell’antica cittadella medievale di Spaccaforno, antico nome della città di Ispica. Il sito archeologico presenta una serie continua di testimonianze delle varie culture che si sono succedute nell’area a partire da quella preistorica, passando per quella arcaica, bizantino-medievale, fino a quella rinascimentale. All’interno dell’area si trovano: i resti del Palazzo Marchionale costituiti da numerosi ambienti pavimentati e opere di difesa; alcuni elementi residui della Chiesa dell’Annunziata, presso il palazzo; le “Centoscale” ossia un tunnel scavato nella roccia che scende oltre 50 metri sotto il livello del fiume con 280 gradini; la “Scuderia”, con mangiatoia e un sistema di drenaggio scavati nella roccia; una grotta adibita ad Antiquarium che custodisce reperti provenienti dalle indagini effettuate nel sito.
