Castello dei Conti a Modica
Il Castello dei Conti di Modica è il simbolo della città di Modica.
Posto sulla sommità di uno sperone roccioso ha costituito per secoli una difesa naturale per la Capitale della Contea. Si ipotizza che l’area in cui sorge il castello fosse frequenta già in epoca preistorica, data la presenza di una necropoli. Successivamente l’edificio assunse la funzione di fortezza del centro abitato. Prima del terremoto del 1693, il castello ospitava le carceri della città ed era consacrato al Sole. Dopo l'evento sismico il Castello dei Conti ha subito una massiccia ricostruzione all’interno del progetto di edificazione della casa del Governatore della Contea. La rocca comprendeva una complessa fortificazione con presenza sia di forze armate sia di ambienti dedicati alla residenza del Signore, alle cappelle, ai magazzini e prigioni.
Della struttura del castello non rimane traccia delle cinque torri, delle quattro porte e della cinta muraria dell'antico maniero. All'esterno rimane solamente una torre poligonale risalente al XIV secolo. Nel cortile interno sono visitabili le carceri medievali, civili e "criminali", una serie di stanze squadrate ricavate dalla roccia, ognuna riservata ad una specifica categoria di carcerati: donne, condannati comuni, galantuomini, persone in attesa di giudizio. Per i briganti più pericolosi c'erano due grandi fosse profonde circa sette metri, chiuse in alto da una possente grata di ferro, dalla quale entravano la luce e l'aria. Nello stesso cortile si trova la chiesa della Madonna del Medagliere, sorta nel 1930 sui ruderi della chiesa di San Leonardo, e i resti della chiesa di San Cataldo, che era la cappella privata del Conte e del Governatore. Sono inoltre presenti tre nicchie campanarie oggi murate all'esterno.
Recentemente è venuto alla luce, e reso fruibile, un suggestivo cunicolo sotterraneo scavato nella roccia, che trapassa lo sperone roccioso su cui sorge il Castello: era un passaggio di ronda militare.