Chiesa di Santa Maria delle Scale a Ragusa
La Chiesa di Santa Maria delle Scale di Ragusa è uno degli edifici barocchi della città.
Secondo una tradizione locale nel luogo in cui oggi si erge la chiesa sorgeva, probabilmente già dal X sec., una piccola edicola dedicata alla Madonna. Successivamente in quello stesso luogo fu costruito un ospizio che fu chiamato ospizio delle Cataratte, perché a strapiombo sul ripido pendio sovrastante la Valle del Gonfalone. L’ospizio fu affidato ai frati Cistercensi e accolse la Madonna presa dall’edicola preesistente. Successivamente, nel XIV secolo, l’ospizio venne trasformato nella Chiesa di Santa Maria delle Cataratte. Dopo il terremoto del 1693, a seguito dei gravi danni subiti dalla struttura, la chiesa fu restaurata e ampliata. Durante questa ricostruzione l'orientamento della chiesa fu ruotato: le absidi primitive furono trasformate negli attuali portali della navata destra e relativi ambienti. Dell’ingresso centrale originale rimane la parte sinistra del portale, murato in un muro esterno alla destra dell’entrata sulla navata sinistra
. Dalla navata centrale si possono notare quattro portali che danno sulla navata centrale dell’antica chiesa: il primo portale, a destra dell’ingresso, poggia su due colonnine scolpite finemente che si innalzano a formare un arco acuto in stile gotico; il secondo portale presenta un arco acuto in stile gotico sormontato da una figura di Madonna col Bambino; il terzo portale, ricostruito nel XVI secolo, presenta la parte inferiore con colonnine in stile gotico e quella superiore con fioroni in stile rinascimentale. Nell’altare corrispondente al terzo altare è visibile una pregevole opera in terracotta del 1538 rappresentante Il Transito della Vergine, dove la Madonna che rende l’anima a Dio è circondata dagli Apostoli; il quarto portale presenta un fascio di colonnine che si innalzano fino a formare un arco acuto in stile gotico.