Cattedrale di Mazara del Vallo
La Cattedrale di Mazara del Vallo, intitolata al Santissimo Salvatore, principale luogo di culto cattolico della città, è un elegante esempio di barocco siciliano.
Fu edificata nel 1093 per volere di Gran Conte Ruggero I, il quale fece un voto durante la vittoriosa battaglia contro i Saraceni sostenuta nel 1072, nello stesso sito in cui sorgeva un luogo di culto edificato dagli arabi durante il loro dominio della città. Di questa primitiva costruzione rimane solo la parte absidale in quanto la chiesa venne rimaneggiata in epoca barocca ed ha quindi finito per adottare la ricchezza compositiva dell'epoca.
La facciata, completata nel 1906, suddivisa in tre ordini, fiancheggiata da un poderoso campanile barocco, è tra le più scenografiche dell’intera città. Al primo ordine, di particolare pregio è il portale con un rilievo del 1534 che raffigura il conte Ruggero a cavallo, ed una maestosa cornice, composta da due splendide colonne laterali che confluiscono nel gruppo scultoreo posto sulla sua cima. Il secondo ordine si caratterizza per la presenza di statue e colonne, mentre il terzo presenta uno splendido rosone circolare policromo posto accanto alla sontuosa cella campanaria.
L’interno presenta una pianta basilicale suddivisa in tre navate da colonne tuscaniche che compongono della arcate a tutto sesto. L'eleganza degli interni è data dalla presenza della maiolica colorata a cui si aggiungono scenografici decori con gli stucchi.
Tra le opere custodite nella chiesa di notevole pregio sono: un portale marmoreo di Bartolomeo Berrettaro risalente al 1525 che dà accesso all'aula capitolare, nel cui vestibolo sono due sarcofagi romani raffiguranti l'Amazzonomachia e la Caccia di Meleagro; due sarcofagi a rilievi del secolo XVI e una Madonna col Bambino di scuola gaginesca; il gruppo della Trasfigurazione di Antonino Gagini del 1537; una croce su tavola del secolo XIII.
