Chiesa di San Giovanni Battista ad Avola
La Chiesa di San Giovanni Battista ad Avola è la chiesa più grande ed internamente più ricca della città.
Sorge nel luogo in in origine si trovava Porta Siracusa e fu edificata a partire dal 1700, fu benedetta nel 1744, fu ridisegnata nel 1772 e riaperta al culto nel 1852.
La monumentale facciata è incompleta ma mostra elementi architettonici di pregio. Essa è suddivisa in due ordini separati da un massiccio cornicione con pregiati intagli: il primo ordine risulta tripartito da lesene terminanti con capitelli riccamente intagliati. Il portale centrale è affiancato da due monumentali colonne con capitelli finemente intagliati; il secondo ordine è incompleto.
L'interno, suddiviso in tre navate da pilastri corinzi, è finemente decorato con motivi neoclassici sulle tonalità bianco-azzurro. La volta della navata centrale presenta scene della vita di San Giovanni Battista opera del pittore Gregorio Scalia, autore anche delle tele degli altari delle navate laterali.
Tra le opere custodite all'interno della chiesa di particolare pregio sono: la pala del XVIII secolo con Il Battesimo di Gesú nel Giordano posta sull'altare maggiore; cinque tele che narrano le Storie di San Corrado provenienti dall’ antica Avola; la statua lignea realizzata nel 1874 da Raffaele Abbate; l’organo in stile neogotico, opera di Sebastiano Calcerano Platania da Acireale.