Chiesa di Santa Venera ad Avola
La Chiesa di Santa Venera ad Avola è l'edificio di culto dedicato alla Santa Patrona della città.
Fu edificata nel 1713 su progetto di Michelangelo Alessi. La cupola, crollata con il terremoto del 1848, fu ricostruita nel 1962 dall’ ing. Pietro Lojacono.
La facciata, suddivisa in tre ordini sovrapposti, è arricchita da nicchie a da un campanile a tre archi, e presenta al centro l’effigie della patrona di Avola.
L'interno, a croce latina, è suddivisa in tre navate con tre archi per lato. Ai lati dell'abside si trovano la cappella di Santa Venera, Santa Patrona di Avola, e la cappella del Santissimo Sacramento.
Tra le opere custodite all'interno della chiesa di particolare pregio artistico sono: la tela ovale con la settecentesca Predica di Santa Venera attribuita al pittore netino Costantino Carasi, racchiusa in una pregevolissima cornice rocaille, e posta sopra l’altare maggiore; le seicentesche tele con i SS. Crispino e Crispiniano, protettori dei calzolai, e S. Marta; le tele settecentesche della Sacra Famiglia, Gesú e Maria, San Vincenzo Ferreri; il simulacro di Santa Venera opera del 1863 di Raffaele Abbate da Napoli, ricoperto da lamine d’argento, lavorate a sbalzo e cesello, dal catanese Emanuele Puglisi Caudullo; l’ organo, opera dei Polizzi da Modica, del 1901.
