Villa Romana di Borgellusa
La Villa della Borgellusa di Avola sono dei resti di un complesso di epoca romana, sito sul Lungomare Tremoli di Avola, la cui costruzione risalirebbe al I secolo a.C. con rifacimenti di età più tarda.
L’importanza della villa è legata alla conoscenza dello sfruttamento agricolo del territorio nella parte meridionale della provincia di Siracusa in età imperiale e tardo imperiale. La posizione geografica della villa è tale da trovarsi nelle immediate vicinanze di una zona fluviale, come nel caso della villa del Tellaro, questo permetteva di immettere i beni prodotti nelle rotte commerciali sia marittime che fluviali. La presenza di una strada basolata garantiva un collegamento con le vie terrestri.
Gran parte dei resti della villa sono ancora interrati. La porzione meglio conservata del complesso è quella orientale che si affaccia direttamente sul mar Ionio ed è costituita da un atrio che conduce ad un peristilio, probabilmente colonnato, con al centro i resti di una fontana con i bordi trilobati. Sul peristilio si affacciano vari ambienti, separati da muri in opera quadrata, con pavimenti in opus signinum, e un ambiente più piccolo posto a nord con pavimentazione mosaicata costituita da tessere marmoree bianche. Il lato occidentale presenta una vasca in coccio pesto, a fianco della quale sono presenti vistose tracce di esfoliazione dei muri. Il centro dell’area è occupata da una strada basolata, che si ritiene fosse un collegamento all’antica via Elorina.
Durante le ultime campagne di scavo sono stati messi in luce nuovi ambienti con pavimentazione decorata, tuttora in fase di studio.
