Castello Requesenz a Buscemi
Pinco Pallino - CC4.0
Il Castello Requisenz è l’antico baluardo del centro abitato di Buscemi. Oggi rimangono solo le sue rovine.
Il castello, sorge in una posizione elevata che garantiva il controllo del territorio. Fu edificato nel XIV secolo su strutture precedenti, probabilmente da Guglielmo Ventimiglia barone di Buscemi. Passò successivamente alla famiglia Requisenz, signori di Pantelleria, grazie al matrimonio tra due esponenti delle famiglie: Giulia Ventimiglia e Bernardo Requisenz. Il castello fu abitato dalla famiglia Requisenz fino terremoto del 1693, quando i Requisenz trasferirono la loro residenza in un palazzo ubicato nell’attuale via principale dell’abitato, Corso Vittorio Emanuele, e promossero la trasformazione del castello in un convento di Cappuccini. Il complesso monastico venne ultimato intorno al 1765 e poi abbandonato nel corso del XIX secolo e destinato, per un breve periodo, a cimitero.
Si ritiene che l’impianto originario del Castello Requisenz fosse a pianta poligonale, munito di torri. Tra i ruderi del castello è visibile ancora oggi il concio di chiave di un portale in cui è scolpito lo scudo araldico del casato Ventimiglia-Requisenz.