Chiesa di San Gerolamo a Francofonte
Davide Mauro - CC4.0
La chiesa di San Gerolamo a Francofonte occupa una posizione scenografica all'interno del centro storico della città.
La fondazione dell'edificio avvenne nel 1681. Le piccole dimensioni della chiesa e la sua recente edificazione hanno fatto si che resistesse alla forza devastante del terremoto del 1693, seppur subendo alcuni danni.
La facciata a capanna è realizzata con conci di pietra arenaria a vista ed è delimitata ai lati da paraste tuscaniche. Il portale, con eleganti intagli, è incorniciato da due piccole paraste con capitelli di stile ionico. Nella parte alta della facciata si trova un'ampia finestra con arco a sesto ribassato, e due lapidi in marmo, volute dal Principe di Palagonia, che testimoniano l'opera di restauro avvenuto a seguito del terremoto del 1693.
La torre campanaria sorge su pianta di m. 2.00 x 2.00, al primo ordine si può ammirare l’edicola votiva della “Madonna della Catena” di origine settecentesca ma totalmente rifatta nel 1953. Al secondo ordine si trova l’orologio civico (fermo dal Dicembre 1990), circondato da una elegante decorazione barocca, con una coppia di cariatidi maschili sorreggenti due capitelli corinzi e una fascia di coronamento in cui sono scolpite tre teste d’angelo, chiude il tutto una cupoletta su cui è infissa una elegante inferriata sostenente due piccole campane. Una porticina a sx. della torre conduce al suo interno e alla breve scala a chiocciola che collega i due livelli.
Di particolare pregio è la torre campanaria dell'edificio. La torre risulta suddivisa in due ordini sormontati da una cupoletta su cui è infissa una elegante inferriata sostenente due piccole campane. Al primo ordine si trova l’edicola votiva della Madonna della Catena di origine settecentesca, ma rifatta nel 1953. Al secondo ordine si trova l’orologio civico, circondato da una elegante decorazione barocca, con una coppia di cariatidi maschili sorreggenti due capitelli corinzi e una fascia di coronamento in cui sono scolpite tre teste d’angelo.
All’interno della chiesa di particolare pregio sono: il pavimento in ceramica di Caltagirone risalente a prima del XIX secolo, purtroppo molto rovinato; gli stucchi e gli affreschi alle pareti e sulla volta risalenti al 1693.