Chiesa della Santissima Trinità a Lentini
Davide Mauro - CC4.0
La Chiesa della Santissima Trinità a Lentini è una delle chiesa di maggiore interesse artistico della città, al punto da essere stata proclamata Monumento Nazionale.
Fu edificata, insieme all’attiguo Convento delle Suore Clarisse, agli inizi del secolo XVIII sui resti dei cinquecenteschi Palazzo La Palumba e Palazzo Falcone. Il convento, noto anche come A Badia, riuniva i tre conventi del medesimo ordine che erano anticamente collocati presso i limitrofi quartieri di San Paolo, del Roggiu e di Santa Mara Vecchia e che crollarono a seguito dell terremoto del 1693.
La chiesa presenta una facciata a torre con una serie di finestrelle arcuate laterali e arcate cieche ed è caratterizzata dal colore celeste dei tre portoni e delle finestre. Il portale centrale arcuato è sormontato da un elegante trave sopra cui vi è una finestra racchiusa da un’inferriata bombata, mentre i portali laterali, di forma rettangolare, sono sormontati da due finestrelle rettangolari. La massiccia torre campanaria presenta tre arcate recanti altrettante campane bronzee. Ai lati di essa vi sono sei pinnacoli a coppa che coronano la facciata di questa chiesa.
L’interno presenta un’unica grande navata decorata con stucchi e affreschi, e presenta una pavimentazione interamente rivestita con piastrelle in Ceramica di Caltagirone del diciottesimo secolo, l’antica pavimentazione del salone del Palazzo La Palumba, miracolosamente salvatasi dal terremoto.
Nella Navata si possono ammirare delle artistiche grate, ormai murate, da cui si affacciavano le suore di clausura durante le funzioni religiose.
Di particolare pregio è è l’affresco settecentesco, presente nella volta a botte, del pittore catanese Sebastiano Lo Monaco raffigurante la Santissima Trinità con i Santi Marziano, Benedetto, Chiara e Francesco, e il pregevole frontone triangolare merlato dell'abside che sovrasta la statua raffigurante la Madonna Immacolata.
Tra le opere custodite all'interno della chiesa, di particolare pregio artistico sono: la Crocifissione, Il Trionfo di Santa Chiara e la Santissima Trinità e San Marziano, tutte opere di Giuseppe Velasco; un polittico appartenente alla Scuola di Antonello da Messina raffigurante L’Adorazione dei Pastori a Gesù Bambino, la Trasfigurazione di Gesù; e una tavola del secolo XV raffigurante Sant’Antonio, scampate al terremoto del 1693.