Area Archeologica di Akrai a Palazzolo Acreide


Area Archeologica di Akrai a Palazzolo Acreide

Clemensfranz - CC2.5

 Maps

 Via Teatro Greco, 8 - Palazzolo Acreide (SR)

Area Archeologica di Akrai, ubicata ad ovest rispetto alla moderna Palazzolo Acreide, racchiude i resti archeologici di una città-fortezza fondata dai siracusani.
La città di Akrai era la più antica delle subcolonie di Siracusa, fondata 70 anni dopo la fondazione della madrepatria, e si trova nella zona più occidentale dell’altipiano posto tra le due valli del Tellaro a sud e dell’Anapo a nord, occupando un posto strategico che consentiva il controllo dell’entroterra.
Il primo ad identificare l’antica città di Akrai con il sito posto ad ovest di Palazzolo fu il Fazello, ma è solo con il barone Judica nel secolo XIX che comincia la vera e propria ricerca archeologica.
La città presenta un asse viario principale, la platea, che collegava le due porte della città, la siracusana e la selinuntina. Di questo asse è messo riportato alla luce un tratto di circa 250 metri, della larghezza di 4 metri, caratterizzato da una pavimentazione in pietra lavica di età tardo-ellenistica. Tale asse era intercettato da strade trasversali, stenopoi, larghe circa 3 metri. Le vie secondarie erano lastricate solo in corrispondenza degli incroci. L’impianto urbano sembra avere avuto tre fasi edilizie, risalenti all’età arcaica, ellenistica e romana. Ad ovest la platea terminava in una piazza, anch’essa pavimentata, mentre sul lato est costeggiava la scena del teatro che era quindi inserito nello schema urbano.
Il teatro fu scoperto nel 1824 da G. Judica. Si tratta di un edificio piuttosto piccolo con la cavea, in gran parte ricavata nel pendio della collina, di forma semicircolare come l’orchestra. Aveva originariamente nove cunei, separati da otto scalette, ma solo i due alle estremità erano interamente costruiti. Ricostruita fino al 12° gradino non doveva averne più di 14. L’accesso avveniva da due stretti passaggi posti ai lati della scena. Nella scena è resente un rifacimento di età imperiale, costituito da un pulpitum posto su una parte della scena. Tale monumento è stato inquadrato cronologicamente di età ieroniana, III sec. a.C., come il vicino bouleuterion.
Il Bouleuterion, posto a sud-ovest del teatro, è costituito da un ambiente quadrangolare, con cavea costituita da sei ordini di gradini, divisi in tre cunei grazie a due scalette per una capienza non superiore ai cento posti. L’edificio doveva essere alla confluenza di strutture pubbliche ad esso funzionalmente collegate, come testimoniano i resti esistenti, in particolare era preceduto da un portico che si affacciava sull’agorà.
Sulla collina che domina a sud il teatro si ergeva un tempio arcaico, probabilmente risalente alla seconda metà VI sec. a.C., identificato con il tempio di Afrodite. Un’antica iscrizione infatti, Kaibel 217, custodita nel museo archeologico di Palazzolo Acreide, riporta l’esistenza ad Akrai di tre templi: l’Aphrodision, l’Artemision e il Koreion. Il più importante di questi edifici religiosi, edificato intorno alla seconda metà VI sec. a.C., era certamente l’Aphrodision, come testimoniano non solo la posizione, al centro dell’acropoli sacrale acrense, ma anche le iscrizioni rinvenute secondo le quali il sacerdote del tempio era anche il magistrato eponimo, cioè colui che dava nome all’anno. Sulla base degli studi condotti, il tempio era composto da sei colonne di tipo dorico nella parte frontale e tredici sui lati; presentava un doppio colonnato sulla fronte, un muro di fondo nella cella, arricchito da eleganti decorazioni: fili di perle ornavano l’epistilio, palmette i triglifi e spirali il listello superiore. Si trattava, quindi , di un tempio di medie dimensioni che non raggiungeva le ampiezze dei maggiori templi siracusani.
Ad est del teatro sono le latomie dell’Intagliata e dell’Intagliatella. Si tratta di cave di pietra, trasformate di età cristiana e bizantina in sepolcreti ed abitazioni. L’intagliatella, aveva anche sulla fronte della latomia degli incavi che alloggiavano delle tavolette o pinakes, con scene relative al culto degli eroi. Un bassorilievo spicca all’entrata dell’Intagliatella. E’ un grande quadro con due scene: nella parte sinistra, è raffigurato un sacrificio, nella parte destra la figurazione del banchetto degli eroi.
La zona archeologica di Akrai oltre al sito dell’antica polis comprende due vaste necropoli, la necropoli della Pineta e la necropoli del Colle Orbo, la latomia dei Templi Ferali ed il sito archeologico dei Santoni.

Vicino a me



‹ Palazzolo Acreide

Eventi a Palazzolo Acreide

Eventi

Feste tradizionali, Sagre, Feste religiose, Fiere, Mostre, Conferenze, Convegni, Visite guidate,...

Prodotti tipici di Palazzolo Acreide

Prodotti Tipici

Piatti tipici, cucina tradizionale, vino, birra, liquori, prodotti agricoli, souvenirs, artigianato locale,...

Curiosità su Palazzolo Acreide

Curiosità

Curiosità da conoscere, miti, leggende, posti famosi e set cinematografici, usi, costumi e tradizioni locali,...

enjoysicilia