Chiesa di San Michele a Palazzolo Acreide
La Chiesa di San Michele a Palazzolo Acreide è uno degli edifici sacri più importanti della città.
Come molti edifici del borgo anche la Chiesa di San Michele fu riedificata dopo il terremoto del 1693 ma la sua originaria costruzione deve porsi fra il XV e XVI secolo. Il progetto della nuova chiesa e della facciata è di Giuseppe Ferrara capomastro-architetto che ebbe un’importante ruolo nella progettazione di diversi monumenti di Palazzolo Acreide ricostruiti dopo il terremoto.
La facciata, suddivisa in due ordini, è preceduta da un'elegante scalinata. Il primo ordine della facciata della chiesa è un tipico esempio del barocco “minore”: essenziale ma magistrale nei intagli dei capitelli, dei pilastri, delle lesène, delle trabeazioni e dell’arme. Due colonne in stile corinzio incorniciano il portale centrale. Sono inoltre presenti due nicchie a conchiglia. Notevole è la torre campanaria e l’elegante campanile racchiuso da un’agile cupola.
L’interno della chiesa, semplice ed elegante, risulta suddiviso in tre navate, presenta archi laterali a tutto sesto e le colonne di pietra bianca e a fusto liscio con capitelli corinzi. L’altare maggiore ha marmi policromi.
Tra le opere custodite nella chiesa di particolare pregio sono: un pregiato armadio in noce della sacrestia, un raffinato Crocifisso in avorio; un piccolo capolavoro in corallo ed alabastro raffigurante San Michele che uccide il drago; il seicentesco quadro di San Michele, posto dietro l'altare maggiore, opera di Antonino Bova precedente al terremoto del 1693; la statua di San Michele in legno scolpita probabilmente alla fine del XVI secolo.