Pantalica
Cosa vedere, cosa fare, cosa mangiare, cosa comprare, dove dormire e curiosità da conoscere.
Provincia: SR - Area: Siracusa e dintorni
Pantalica è un sito suggestivo dove natura, storia e cultura si incontrano.
La Riserva di Pantalica, Valle dell'Anapo e Torrente Cava Grande oltre ad essere una zona naturalistica di grande pregio, rappresenta una preziosa area archeologica: in quest’area si trova la più grande necropoli rupestre d’Europa, patrimonio dell’UNESCO.
L’area archeologica di Pantalica è costituita da sei necropoli composte da circa 5000 tombe scavate direttamente nella roccia.
All’interno dell’area sono presenti inoltre i resti di tre villaggi di epoca bizantina e di tre chiesette rupestri ad essi legati: villaggio di Cavetta e la grotta del Crocifisso; villaggio e grotta di San Nicolicchio, villaggio e grotta di San Micidario.
La riserva naturalistica di Pantalica presenta al suo interno: due grotte carsiche, la grotta dei pipistrelli e la grotta Trovato; il Bosco di Giarranauti, nei pressi di Ferla; la cascata della Valle e i laghetti nei pressi di Sortino.
La riserva di Pantalica presenta tre accessi:
L’ingresso lato Ferla è l’ingresso consigliato per vedere le bellezze archeologiche dell’area. Da questo ingresso è possibile raggiungere in auto diversi luoghi di interesse e disporre dei parcheggi posti vicino a ciascuna attrazione. Lungo il percorso si incontrano Sella di Filiporto e la sua necropoli, il villaggio e la grotta di San Micidario, l’Anaktron, la necropoli sud e il villaggio e grotta di San Nicolicchio, il villaggio della Cavetta e la grotta del Crocifisso, la Grotta Trovato e la Grotta dei Pipistrelli, e infine il belvedere Nord dal quale si gode della migliore vista sulla Necropoli Nord. Le necropoli di San Martino si trovano nei pressi dell’abitato di Ferla, prima di raggiungere l’ingresso del parco.
L’ingresso Fusco, lato Sortino è consigliato come percorso naturalistico. Questo è l’ingresso più selvatico ma che al contempo offre maggiori possibilità di riparo, consentendo di raggiungere in discesa la zona dei laghetti e della cascata della valle in meno di un’ora di cammino, di vedere il torrente Calcinara, la cascata della Valle e i laghetti. Attraversando il fiume Calcinara tramite un rudimentale guado e si può risalire lungo un sentiero e raggiungere il Belvedere della Necropoli Nord e le altre aree archeologiche.
I precedenti percorsi permettono entrambi di scendere lungo la Valle dell’Anapo, ma da due lati opposti del canyon.
L'ingresso lato Ferla-Cassaro permette di spingersi verso la zona centrale della Valle dell’Anapo più velocemente rispetto all’accesso lato Sortino, tuttavia la parte iniziale di percorso è meno suggestiva e la zona dei laghetti richiede almeno tre ore di camminata.
All’interno della riserva sono stati allestiti due percorsi ciclopedonali per ampliare le possibilità di fruizione del sito: un primo percorso nel Bosco di Giarrananuti; un secondo percorso, fruibile dietro autorizzazione della forestale, si staglia sull’ex tracciato ferroviario Siracusa-Vizzini, che attraversa la valle dell’Anapo. Questo percorso, molto bello e pianeggiante, non permette però di visitare la necropoli ma solo di ammirarle da lontano, per cui si tratta prevalentemente di una passeggiata di tipo paesaggistico e naturalistico.
Qual'è il periodo migliore per visitare Pantalica?
Pantalica può essere visitata tutto l'anno: l'accoglienza ed il calore dei siciliani ti stupiranno. Ma per una esperienza indimenticabile, ammirare i colori, gustare i sapori e vivere appieno le tradizioni, è consigliabile programmare una visita nei giorni di una delle feste che durante l'anno si svolgono a Pantalica
Cosa vedere
Cosa fare
Cosa mangiare
Quali piatti tipici mangiare a Pantalica. Quali prodotti tipici e quali bevande gustare.
Si possono trovare facilmente i piatti tipici più famosi della cucina siciliana, come pasta alla norma, arancini, cannoli, cassate, ecc. Ma ci sono alcune specialità tipiche di questo territorio che con più difficoltà si trovano in altre zone della Sicilia.