Villaggio rupestre di San Nicolicchio a Pantalica
Il Villaggio di San Nicolicchio è uno dei tre villaggi di epoca bizantina situati all’interno dell’area archeologica di Pantalica. Gli altri due villaggi sono: il villaggio di Cavetta e il villaggio di San Micidario.
Il villaggio di San Nicolicchio, posto sotto l`Anaktoron, è stato realizzato allargando le antiche tombe nella roccia della necropoli Sud, ed ha come centro religioso l`oratorio della grotta di San Nicolicchio risalente al IX-VIII secolo a.C..
Il vano rupestre si configura come un oratorio dalla pianta piuttosto complessa. Esso è composto dall’accorpamento di più ambienti, probabilmente scavati in epoche diverse, che risultano come secondari rispetto al vano principale che si sviluppa verso est, dove si conclude con una abside centrale e due piccole nicchie ai lati di essa. Purtroppo gran parte dell’apparato decorativo è andato perduto, probabilmente a causa di abrasioni procurate dagli invasori arabi ma, dalle tracce superstiti, si possono riconoscere le figure di Sant’Elena e Santo Stefano e di un Santo non identificabile.
Circa la datazione di tali affreschi non sono, però, pochi i problemi di ordine storico e stilistico: l’Agnello e il Messia, proprio analizzando una certa rigidezza e secchezza nel modo di rendere il panneggio, suggeriscono di riconoscere in tali affreschi le testimonianze più antiche della pittura rupestre nel Siracusano.
Il villaggio è raggiungibile dall’ingresso lato Ferla da un sentiero che parte dal parcheggio di Sella di Filiporto.