Tonnara di Portopalo di Capo Passero
La Tonnara di Portopalo di Capopassero è un affascinante monumento di archeologia industriale.
La loggia, la grande fornace, le mura dei magazzini e i resti della chiesa risalenti al XVII secolo, sono testimoni di una struttura che ha sostenuto l’economia di Portopalo fin dall’antichità.
La tonnara di Portopalo, cosi come quella di Marzamemi, era una tonnara di ritorno, cioè una tonnara che pescava i tonni e gli sgombri che dopo la stagione degli amori ritornavano in mare aperto.
Il diritto di pesca da cui origina l’attuale tonnara risale al periodo medievale, concesso come baronia feudale sottoposta a investitura, vassallaggio e obbligo di equipaggiare un cavallo armato ogni venti onze di reddito. I possessori dovevano dare in gabella l’esercizio a mercanti, interessati perché avevano la possibilità di ottenere guadagni consistenti con pochissimi impegni finanziari. Nel 1774 la proprietà viene passata al principe di Villadorata Corradino Nicolaci, che ammoderna l’impianto ed investe per nuove attrezzature sia mobili che fisse.