Grotta del Ninfeo a Siracusa
La Grotta del Ninfeo è una cavità artificiale scavata nella roccia del colle Temenite, nel Parco Archeologico della Neapolis.
La grotta presenta al suo interno una fontana che si ispira al culto greco delle ninfe, divinità della natura dalle quali deriva il nome della grotta. Al suo ingresso erano poste le statue dedicate alle Muse, tre delle quali sono oggi esposte al Museo Archeologico Paolo Orsi.
Il Ninfeo si pensa fosse l’antica sede del Mouseion, il santuario delle Muse, sede della Corporazione degli artisti. Qui gli attori siracusani si riunivano prima di scendere nel teatro per recitare.
La grotta presenta un soffitto a volta, all’interno vi è una vasca di forma rettangolare, nella quale si raccoglie l’acqua che scorre a cascata da una cavità posta nella parete rocciosa. Accanto alla parete di ingresso vi sono alcune edicole votive che servivano per la pratica del culto degli eroi.
A est della Grotta del Ninfeo si trova un mulino ad acqua di epoca spagnola. Questo riceveva acqua dalla grotta e la riversava verso il teatro, dopo averla utilizzata per la macinazione del grano.
Un’immagine di come apparisse la grotta nella seconda metà del ‘700 è giunta a noi grazie all’opera del pittore Jean-Pierre Hoüel: il guazzo mostra una grotta più profonda di quella attuale e con l’acqua che scende attraversando il teatro su cui erano installati dei mulini.