Orecchio di Dionisio a Siracusa
L'Orecchio di Dionisio del Parco Archeologico Neapolis, noto anche come Orecchio di Dionigi, è la più famosa delle grotte che si aprono sul fronte settentrionale della Latomia del Paradiso. Il nome della grotta, secondo la tradizione, è stato scelto dal Caravaggio.
La Grotta è alta circa 23 metri e, alla base, larga 11 metri, con pareti convergenti a formare una volta a sesto acuto leggermente smussato, la grotta si sviluppa in profondità per 65 m.
La grotta deve la sua forma al modo in cui fu realizzata: lo scavo iniziò dall’alto, seguendo il tracciato sinuoso di un acquedotto, e si allargò man mano che scendeva in profondità, seguendo l’andamento del filone di calcare. Come nelle vicine Grotta dei Cordari e Grotta del Salnitro, sono ben visibili, sulle pareti, i segni della lavorazione della roccia e del distacco dei blocchi.
L’acustica dell’orecchio di Dionisio è davvero unica al mondo: anche solo un sussurro rimbomba per tutte le mura. Alcuni studiosi ritengono addirittura che, data questa caratteristica, la cava servisse anche da “cassa di risonanza” per il Teatro.
Legata alla grotta è la leggenda del tiranno Dionigi che si racconta usasse l’acustica della grotta per ascoltare i discorsi dei suoi prigionieri.
