Parco Archeologico Neapolis
Il Parco Archeologico della Neapolis, una delle principali attrazioni di Siracusa, racchiude grandiosi monumenti sia di epoca greca che di epoca romana, nonché testimonianze che ripercorrono della storia millenaria della città, dall’età protostorica a quella tardoantica e bizantina.
Il nucleo del parco è un’altura che prende il nome di Temenite, dal greco “temenos”, “santuario”, perchè in età arcaica in quest’area sorgeva un santuario extraurbano dedicato ad Apollo. L’area è stata comunque sede di insediamenti fin dalla media età del Bronzo,come testimoniano i resti di una probabile capanna sulla sommità del Temenite e una serie di piccole tombe a grotticella artificiale sulle sue pendici. In una di queste grotte è stato rinvenuto un corredo con materiali micenei.
L’area subì un radicale intervento di monumentalizzazione sotto il regno di Jerone II: il rifacimento del Teatro Greco, già presente e risalente al V sec a.C., e la realizzazione della grandiosa Ara di Ierone. In età augustea, furono costruiti l’Anfiteatro, e un arco onorario di cui restano parte dei piloni.
Nel settore nord-orientale del Parco, sono inglobate alcune delle più scenografiche latomie, le Latomie del Paradiso, le cave di pietra della città antica. Di particolare bellezza le sue grotte: Orecchio di Dionisio; Grotta dei cordari; e Grotta dei Salnitre.
Il Parco comprende anche la Necropoli dei Grotticelli: un ampio e suggestivo lembo di terra fitta di sepolcri di varia tipologia e di varie epoche.
Suggestiva è la Grotta del Ninfeo situata nella parte più elevata del piccolo rilievo montuoso, su una terrazza rettangolare che costeggia il Teatro Greco.
