Chiesa Madre di San Paolo a Solarino
Azotoliquido - CC3.0
La Chiesa di San Paolo Apostolo a Solarino è la Chiesa Madre della città.
Fu edidicata a partire dal 1764 sotto la guida del maestro lapicida Luciano Alì ma i lavori, a causa della mancanza di fondi, si protrassero per più di cent'anni.
La facciata della chiesa è suddivisa in due ordini: quello inferiore in stile dorico, quello superiore in stile ionico.
Il primo ordine è suddiviso in cinque paraste, di cui una inglobata in una costruzione adiacente alla chiesa, che si alternano ai tre portali.
Il secondo ordine è suddiviso in sei paraste con un finestrone centrale in cui ha trovato alloggio, dal giugno del 2009, una raffigurazione in vetro policromo del simulacro di San Paolo contenuto all'interno della stessa chiesa; Sul lato destro si trova invece la cella campanaria con tre campane sormontata dall'orologio civico.
L'interno, a pianta a croce latina, è suddiviso in tre navate. La volta centrale, a differenza di quelle delle navate laterali, è riccamente decorata con affreschi a motivi floreali e con quattro grandi quadri raffiguranti scene della vita di San Paolo, risalenti all'inizio del XX secolo.
Tra le opere custodite all'interno della chiesa di particolare interesse sono: una statua in legno di San Francesco d'Assisi, opera ottocentesca dello scultore palermitano Rosario Bagnasco; un grande organo a nove registri sonori e a cinquecentosessantanove canne, costruito nel 1921 dalla ditta Polizzi di Modica; le nove ninfe ovvero i lampadari interamente in cristalli smerigliati con decorazioni in rame sbalzato e dorato, che adornano la navata centrale e gli archi immettono da questa alle navate laterali.