Chiesa San Giovanni Evangelista a Sortino
Paolino.uccello - CC4.0
La Chiesa Madre di Sortino, dedicata a San Giovanni Evangelista, è un notevole esempio di arte barocca siciliana.
Fu edificata tra il 1734 e il 1778 e si erge sontuosa su un piazzale lastricato in maniera magistrale con ciottoli di fiume bianchi e neri e delimitato da pilastri quadrangolari sormontati da grosse anfore.
L'imponente facciata, in stile barocco, è composta da tre ordini sovrapposti: il primo ordine è suddiviso mediante paraste di ordine corinzio che inquadrano un pregevole portale, posto in posizione centrale, affiancato da coppie di colonne tortili e sovrastato da una nicchia ovale contenente la statua di San Giovanni; Il secondo ordine, anch'esso tripartito da paraste, ma di ordine composito, inquadrano una finestra con telaio architettonico, in posizione centrale, affiancato da due nicchie contenenti le statue di Mosè ed Elia; Il terzo ordine, contenente la cella campanaria, è inquadrato da paraste di ordine composito ed è sovrastato da un timpano triangolare spezzato.
L'interno è a tre navate suddivise da grossi pilastri che confluiscono in un luminoso transetto su cui è impostasta la cupola.
Tra le opere custodite nella chiesa, di particolare interesse artistico sono: alcuni quadri del celebre pittore Vito D’Anna; un coro ligneo e una tela del pittore Cristadoro raffigurante l'Apocalisse di San Giovanni evangelista, la volta centrale anch'essa affrescata dal Cristadoro; il pulpito in legno scolpito e decorato; l’organo, opera di Donato del Piano di Napoli; il fonte battesimale e l’acquasantiera del 1556.