Convento Agostiniano a Forza D'Agrò
Il Convento di Sant’Agostino a Forza D’Agrò colpisce per la grandiosità delle proporzioni.
Sorge nella parte est del paese, accanto la chiesa della Santissima Trinità e si affaccia sulla Piazza delle Triade.
Fu edificato intorno al 1591 anno di fondazione della omonima Confraternita: si ritiene che che il numero 1559 inciso nella porta di ingresso ad arco in pietra dolomite voglia significare l'inizio dei lavori del cenobio. Dopo l'unità d'Italia, il convento divenne proprietà dello Stato e costrinse i Frati Agostiniani a lasciare quelle mura. Il convento così venne provvisoriamente affidato al comune, il quale lo eresse a sede dell'Amministrazione Municipale. Quando fu costruito il nuovo Palazzo Municipale, nel 1982, lo stabile fu abbandonato fino all’anno 2000 quando fu iniziata l'opera di restauro.
L’ampia facciata del monastero è interrotta da due finestre e tre finestroni al primo piano e da due finestre ed una grande porta ad arco al piano terra che immette nell’edificio religioso. Superato l'arco d'ingresso, sulla destra si trova una sala detta di Santu Nicola, oggi adibita a sala museo. Nei sotterranei del convento, a cui si accede mediante una botola posta sul pavimento della sala di San Nicola ed una rapida scala, vi è una cripta ove, tutt'intorno ad una altare, sono ricavate, lungo le pareti, 15 poltrone in muratura aventi ciascuna un buco proprio nel mezzo del sedile. Quasi in contrasto con la funzione del luogo, si contraddistinguono i colori vari e vivaci con prevalenza del rosso, del grigio e dell’arancione. In questi luoghi i monaci hanno esercitato i loro riti funebri, seppellendo seduti i loro confratelli. Sempre all'interno della sala di San Nicola è stata rinvenuta una fossa comune dove, si presume, venissero seppelliti i frati di minore importanza.
Lasciata la cripta e la sala di San Nicola, si accede al Chiostro del Convento, realizzato con grossi pilastri a sezione quadrata. Intorno si aprono le porte di alcune camere del Convento. Alla sinistra del chiostro una porticina immette nella Chiesa della Triade.