Castello di Sant'Alessio Siculo
Il castello di Sant'Alessio Siculo sorge sul promontorio roccioso a picco sul mare di Capo Sant'Alessio, sulla costa ionica tra Messina e Taormina.
La fortezza ha origini antiche e, data l'importante posizione strategica del promontorio, tutti gli eserciti storicamente presenti in Sicilia hanno contribuito, in fasi successive, all'edificazione del castello sulla sua sommità.
Il promontorio era già noto in epoca greco-siceliota con il nome di Arghennon Akron, ossia Argenteo Capo, venne poi chiamato Promontorium dai romani che furono i primi ad edificarvi una fortificazione. Secondo gli scritti a noi pervenuti, il castello avrebbe ospitato, durante la battaglia tra Ottaviano e Sesto Pompeo, lo stesso Sesto Pompeo, il figlio di Gneo Pompeo Magno.
La costruzione del castello vero e proprio avvenne in epoca Bizantina e fu chiamato col nome di un Santo della tradizione greco-ortodossa e aveva funzione di difesa contro le scorrerie degli Arabi. Con la nascita dell'Emirato di Sicilia, il promontorio fu noto come Ad Dargah, ossia La Scala. Fu solo con la nascita del Regno di Sicilia, nel XII secolo, che la fortificazione assunse la struttura odierna.
Il castello si compone di due torrioni, uno a pianta rettangolare e uno a pianta circolare, e di un muro di cinta. I due torrioni sorgono su due picchi situati all'estremità del promontorio, a strapiombo sul mare. Il torrione circolare sul picco lato monte, il torrione a base rettangolare sul picco lato mare.
Dall'area antistante il castello si dipartono due gallerie sotterranee che scorrono sotto di esso e terminano in due aperture sulle pareti rocciosa, una lato Messina, una lato Taormina. Qui, nel corso della seconda guerra mondiale, le truppe di tedesche posizionarono due batterie di artiglieria.