Naumachie a Taormina
Le Naumachie di Taormina è una costruzione formata da un grande muro di contenimento in mattoni.
L’opera fu realizzata nel II sec. d. C in epoca romana a ridosso a ridosso di un preesistente muro in conci squadrati che era parte della stoà greca della città. Lo spazio fra il muro greco ed quello romano era occupato da una grande cisterna d’acqua. Tale cisterna veniva utilizzata per l’approvvigionamento idrico della città e per l’alimentazione delle fontane che si trovavano nelle nicchie presenti lungo tutta la lunghezza del muro esterno. Tra le nicchie si trovavano nicchie di dimensioni inferiori e forma rettangolare che contenevano statue di divinità e di eroi.
Contrariamente al nome "Naumachia" che vuol dire "battaglia navale", nome impropriamente attribuito a questo luogo dall’olandese Jacques- Philippe D’Orville, le Naumachie non erano un luogo per la rappresentazione di battaglie navali ma più probabilmente, Gymnasium, cioè un luogo dove fare esercizi di ginnastica.