Basilica di Santa Maria Assunta ad Alcamo
La Basilica di Santa Maria Assunta è la Chiesa Matrice di Alcamo.
Fu fondata, molto probabilmente, nella seconda metà del secolo XIV, a seguito della ripresa dell'attività edilizia avviata nel 1340. Delle preesistenti strutture rimangono l’interessante cappella gotica della Santa Spina, che risale al 1430, e l’elegante portaletto del campanile, che si trova oggi sulla facciata laterale, realizzato nel 1499 da Bartolomeo Berrettaro. Tra il 1700 ed il 1733, su progetto di Angelo Italia e Giuseppe Diamante, furono effettuati vari rimaneggiamenti a seguito dei quali la chiesa assume l'assetto basilicale e l’attuale aspetto.
La facciata, in tufo, presenta un’impostazione neoclassica. La basilica si affaccia con il suo campanile sul corso 6 Aprile, su una piazza sistemata a verde che interessa anche l'adiacente via Buonarroti, ove se ne apprezza il prospetto laterale di notevole interesse.
L’interno a tre navate, è diviso da due file di colonne con fusti monolitici di marmo rosso estratto dal vicino monte Bonifato. Gli stucchi sono opera della famiglia Curti, gli affreschi, tra cui spicca quello sulla volta, di Guglielmo Borremans, mentre il pavimento fu realizzato su disegno dell'architetto Giuseppe Patricolo.
Tra le opere custodite all’interno della chiesa, di notevole pregio è il trittico marmoreo della Madonna tra i Santi Filippo e Giacomo, squisita opera di Antonello Gagini del 1519.
Nell’attiguo museo di arte sacra si conservano pregevoli opere, tra cui una croce dipinta del XIV secolo.
