Santuario di Maria Santissima dei Miracoli ad Alcamo
Il Santuario di Maria Santissima dei Miracoli ad Alcamo sorge nella zona periferica dell'abitato ed è il più importante e antico edificio di culto dedicato alla patrona della città.
Secondo la tradizione, il 21 giugno 1547, alcune donne, tra cui una cieca e una sorda, mentre lavavano i panni nel torrente, videro apparire una donna con un bambino in braccio e, subito dopo, furono colpite da varie pietre scagliate dal bosco sovrastante che, anziché ferirle o procurargli del dolore, le guarivano dalle loro infermità. In seguito a questo evento miracoloso il terreno fu disboscato e fu rinvenuto, nascosta in una cavità, un'icona della Vergine dipinta su pietra. In questo sito, il nobile Fernando de Celada y de Vega governatore di Alcamo, decise di far erigere il santuario, il cui progetto venne affidato nel 1547 all'architetto palermitano Girolamo Vicchiuzzo.
L'edificio rappresenta un interessante esempio di transizione fra gotico e rinascimento. La facciata in muratura concia presenta forme classiche nelle aperture architravate del portale con colonne. Lungo tutto il perimetro dell'edificio corre una cornice sommitale definita da modiglioni alternati a formelle intagliate nella pietra. Il campanile presenta una cuspide piramidale coperta da maioliche policrome.
Il santuario presenta una pianta rettangolare absidata ad una sola navata, quattro altari per lato e una copertura a volta a botte, decorata al centro con un dipinto raffigurante la "Madonna con Gesù Bambino in gloria tra angeli e devoti" di Alessandro Abate del 1947. L'aula ecclesiale è interamente decorata con stucchi realizzati da Nicolò Curti nel 1762.