Riserva Monte Cofano
La Riserva Orientata Monte Cofano è una delle più interessanti attrazioni naturali della costa trapanese.
Il mare, di un blu intenso, fa da contorno al promontorio e alle sue infinite guglie di natura calcarea. A pochi chilometri, arroccato sul costone roccioso, si trova Custonaci con il suo bellissimo Santuario dedicato alla Madonna.
All’interno della riserva è possibile ammirare: il fascino solitario del piccolo agglomerato della Tonnara di Cofano, ai piedi della montagna, e la Torre di Tono, eretta a difesa della tonnara e dell’antico borgo marinaro; la piccola cappella del Santissimo Crocifisso; la Grotta del Crocifisso, posta alle spalle della cappella e raggiungibile attraverso una scalinata, una piccola cavità a 60 metri sul livello del mare; la Torre di San Giovanni.
Camminando dentro la Riserva di Monte Cofano ci si trova circondati da grandi praterie di Palme nane e di Ampelodesma. Il tipico ecosistema mediterraneo è caratterizzato da piante basse e pochi alberi. Tuttavia si trova qualche esemplare di Carrubo, Sughera, Corbezzolo, Mirto. Merita particolare attenzione l’Erica sicula, rara in Sicilia. A volte si possono vedere alcune coppie di Gheppio e di Aquila del Bonelli, mentre in certi periodi dell’anno è stata avvistata l’Aquila reale e il Falco pecchiaiolo. Camminando lungo i sentieri che costeggiano il mare si possono incontrare conigli selvatici, volpi, istrici, donnole, ma anche piccoli rettili come il Gongilo ocellato, la Lucertola siciliana, il Ramarro, il Geco e l’Emidattilo.
La Riserva di Cofano ha due ingressi: lato est e lato ovest; un sentiero costiero li unisce. Il tempo medio di percorrenza è di circa due ore a piedi, ma è possibile percorrerlo anche in mountain bike.
All’interno della riserva è presenta anche il sentiero Scaletta, questo antico sentiero, circondato da una rigogliosa macchia mediterranea, che i pastori in passato percorrevano per raggiungere le località vicine. Superata la sella si prosegue sul sentiero della forestale che fino a Piano Alastre dove si trova una pozza stagionale che, asciutta in estate, si riempie in inverno di acqua e di piccoli crostacei. Da qui parte un ripido sentiero che giunge quasi in prossimità della vetta, ma è consigliabile salire solo con un esperto della zona.