Duomo di Marsala
Il Duomo di Marsala, intitolato a San Tommaso Becket di Canterbury, storico arcivescovo inglese rappresenta uno dei monumenti più importanti della città di Marsala.
Il culto di San Tommaso Becket venne introdotto nella città di Marsala durante il periodo normanno, in particolar modo da Giovanna Plantageneta d’Inghilterra, la quale, nel 1177, sposò Guglielmo II di Sicilia, che volle edificare una cattedrale in onore al Santo di cui lei era devota. A quell’epoca si fa anche risalire un naufragio, lungo le coste marsalesi, di una nave carica di colonne corinzie destinate ad una chiesa da erigere in Inghilterra in onore del Santo. Colonne che verranno poi utilizzate per il pronao dell'originario tempio.
Il duomo fu così edificato nel 1177, al posto della primigenia cattedrale edificata in età paleocristiana e probabilmente distrutta nel corso dell'invasione araba. Durante il periodo aragonese, il Duomo di Marsala venne ampliato più volte, arricchendo la sua già monumentale presenza scenica nel cuore della città di Marsala. Gli aragonesi aggiunsero diverse cappelle, oltre ad ampliarne i locali. Durante il Settecento e l’Ottocento sono state effettuate diverse modifiche, rendendo il Duomo di Marsala più vicino allo stile Barocco siciliano. L’edificio assunse così la configurazione che possiamo oggi ammirare oggi.
La facciata del Duomo di Marsala, in pietra calcarenite a vista, si compone di due ordini: il primo in stile barocco, mentre il secondo e il campanile, completati cento anni dopo dal termine della costruzione, è in stile barocchetto. Il primo ordine presenta portali in marmo, di cui il centrale con motivi barocchi, ed i laterali, più recenti, con motivi in stile tardo rinascimentale. Richiami cinquecenteschi emergono dagli oculi rotondi, dalle alte paraste e dal fregio tuscanico. Settecenteschi sono invece gli eleganti ornamenti del portale centrale e le mostre a scartoccio degli oculi e delle cornici del primo ordine. Presenta un corpo centrale che è fiancheggiato da due meravigliosi campanili che ne condividono lo stile architettonico.
L'interno è a pianta basilicale con tre navate a transetto, con 14 colonne in marmo grigio di San Vito e Billiemi e sei cappelle per lato con altari.
All'interno del Duomo sono custodite pregevoli opere d'arte: il Battistero di marmo con cupoletta in legno in stile neoclassico; la statua in marmo di San Tommaso, capolavoro di Antonello Gagini; la Madonna del Popolo di Domenico Gagini; l’icona marmorea della cappella del Santissimo Sacramento, opera di Bartolomeo Berrettaro e Antonello Gagini; la tela di Antonello Riccio raffigurante la Presentazione al tempio. All’interno del Duomo di Marsala è possibile notare anche la suggestiva presenza di numerosi sarcofagi che contengono i corpi di antichi personaggi illustri vissuti a Marsala diversi secoli fa, come filosofi, procuratori, vescovi e molte altre figure storiche.
