Riserva dello Stagnone
La Riserva Naturale Orientata dello Stagnone a Marsala, occupa parte del litorale occidentale siciliano e comprende quattro splendide isole: Isola Grande, Schola, Santa Maria e Mozia, conosciuta anche come isola di San Pantaleo.
La riserva tutela la laguna dello Stagnone, uno specchio d’acqua, delimitato dal mare aperto tramite l’isola Grande. All’interno della riserva si trovano le Saline di Marsala, ancora in attività che donano alle acque un colore rosastro, gli antichi mulini spagnoli con il loro tetto rosso, alcuni dei quali ancora funzionanti che contribuiscono a pompare l’acqua fuori dalle vasche di evaporazione e a molire il sale, e i fenicotteri rosa che si levano in volo.
Le isole dello Stagnone rappresentano il cuore della riserva naturale.
L’isola di Mozia racchiude uno dei siti archeologici più importanti della Sicilia.
L’isola Grande, anche nota come isola Lunga, è una lunga striscia di terra che forma la laguna dello Stagnone. In principio era formata da due isolotti rocciosi che si sono uniti formando la lunga isola. All’interno dell’isola sono presenti le geometriche vasche delle saline ormai in disuso, nonché cespugli di macchia mediterranea, canneti di bambù e piccoli boschetti di pini marittimi. Molto suggestiva è la bianca Spiaggia di Borea, nota anche come Traiti, che si trova sulla costa Nord dell’isola. E’ possibile raggiungere l’isola via mare oppure attraverso la traversata a piedi della bocca Nord dello Stagnone di Marsala, dove la profondità dell’acqua oscilla da pochi a circa sessanta centimetri, che collega la spiaggia di San Teodoro di Marsala con l’isola Grande.
L’isola di Schola così chiamata perché nell’antichità era sede di una scuola di retorica in cui, si narra, abbia insegnato Cicerone.
L’isola di Santa Maria, non visitabile perché privata.
Lo Stagnone presenta un ecosistema salmastro raro e prezioso. La barriera costituita dall’isola Grande impedisce all’acqua fresca del mare di entrare; ne consegue un aumento della temperatura e della salinità dell’acqua ed un abbassamento dei livelli di ossigeno. L'ambiente fortemente salmastro è il regno delle Chenopodiacee: lungo gli argini delle saline e nei pantani salmastri temporanei questa famiglia di piante fanerogame sfoggia la sua ricchezza di specie alofite appartenenti a numerosi generi. Notevole la presenza entro i confini della Riserva di diverse specie vegetali rare, incluse tra quelle più vulnerabili al rischio di estinzione. Varia è anche l'ornitofauna e in particolare quella migratoria. Splendide infine le praterie di posidonia che avvolgono buona parte dei fondali della laguna, le cui acque calde e poco profonde costituiscono l'habitat ideale per una ricchissima fauna ittica.
Nell’area costiera si trovano diverse scuole di attività sportive acquatiche quali windsurf, kitesurf, canoa e vela. Nelle acque dello Stagnone si praticano anche attività di pescaturismo.