Chiesa di San Leone a Segesta
La Chiesa di San Leone di Segesta, edificata in una zona ormai disabitata del Monte Barbaro all’interno del Parco Archeologico di Segesta, fu probabilmente una cappella rurale, frequentata da pastori.
La piccola chiesa, a navata unica originariamente coperta da una volta a botte, fu edificata nel 1442 da cittadini di Calatafimi.
Scavi recenti hanno rilevato che la cappella fu costruita sulle rovine di un’altra chiesa di dimensioni maggiori a pianta basilicale a tre navate terminanti in absidi. Questa costruzione è databile alla fine del XII e si ritiene facesse parte dell'abitato medievale. Alla fase più antica appartengono anche numerose cisterne per la raccolta dell'acqua piovana, scavate nel banco roccioso della montagna.
All'esterno della Chiesa si trova un cimitero di semplici tombe scavate nel terreno, rivestite e coperte di lastre di pietra. Il cimitero si sovrappone, parzialmente, ad una serie di ambienti di una fase precedente, databili al XII secolo e correlabile per tipologie tecniche edilizie alle costruzioni di tipo musulmano ritrovate sulle sommità del Castello