Borgo di Santa Caterina
Il Borgo di Santa Caterina, nel comune di Acireale, anticamente denominato “dei Cavallari”, si compone di strette viuzze abbellite da fiori e alberi di agrumi.
Il borgo sorge su uno dei costoni lavici più alti della Timpa, la sua nascita si aggira intorno al XVII secolo e la chiesa dedicata a Santa Caterina d'Alessandria d'Egitto risale al XVIII secolo.
In passato la sua posizione fu sfruttata come punto di avvistamento, oggi, grazie ad essa, dalla piazza Belvedere è possibile cogliere la bellezza della costa calabra e taorminese. L’impressionante panorama è poi arricchito dallo strapiombo sul mare della riserva acese. Da qui si ammira la sottostante spiaggia raggiungibile da un sentiero vicino alla chiesetta del Belvedere.
Il sentiero, circondato da vegetazione mediterranea, conduce alla sorgente dell’Acqua del Ferro. La piccola spiaggia è caratterizzata da rocce con una particolare colorazione rossastra, data dal contenuto ferroso dell’acqua della sorgente. Nell’immaginario della popolazione acese questo colore rossastro ricorda il sangue del pastorello Aci innamorato della ninfa Galatea.