Mura Dionigiane di Adrano
Le Mura Dionigiane di Adrano, conosciute anche come Mura Ciclopiche sono l’unico monumento dell’antica Adranon rimasto sempre visibile.
La struttura difensiva probabilmente circondava l’intera città, lasciando sguarnito soltanto il versante della Rupe Giambruno, naturalmente difeso dallo strapiombo. La fortificazione è costruita con blocchi di pietra lavica, a cortine del tipo a doppio paramento, messi in opera a secco con riempimento interno di pietrame minuto, ed è intervallata da torri quadrangolari. Presenta almeno due fasi databili, una prima nel corso del IV e la seconda nei primi decenni del III secolo a.C..
La recente attività di tutela e di ricerca ha portato all'acquisizione al demanio regionale di un’area che include il primo tratto della fortificazione. In questa area si sono concentrati gli interventi che hanno reso possibile la valorizzazione e fruizione pubblica del monumento.
Lungo il percorso di visita, in una piccola sala sono esposti alcuni fra i materiali più significativi rinvenuti a seguito degli scavi. Di particolare interesse un accumulo di vasellame in frammenti, malcotto e difettoso, interpretabile come lo scarico di una fornace e databile al III secolo a.C., e delle deposizioni votive, piccole offerte rituali di vasi, monete e alimenti, disposte su più livelli e databili complessivamente in età ieroniana, tra il 270 e 216 a.C..