Chiesa del Santissimo Ritrovato a Giarre
La Chiesa del Santissimo Ritrovato a Giarre è un luogo di culto della frazione di San Giovanni Montebello. Il suo nome è legato all'episodio di furto e di successivo ritrovamento dell'ostensorio dalla Chiesa di San Francesco Borgia di Catania alla fine del Settecento.
Fu edificato per volere del barone pedarese Domenico Papardo nel suo fondo tra il 1821 e il 1825, nel luogo in cui si trovava una statua a ricordo delle ostie rubate.
La facciata presenta un portale trabeato sormontato da una finestra con arco a tutto sesto. Due lesene delimitano lateralmente la facciata e sorreggono la cornice marcapiano sormontata da una cella campanaria.
L'interno, a pianta ortogonale, custodisce opere di pregio: due dipinti di Giuseppe Zacco raffiguranti la Crocifissione e l'Annunciazione; un quadro raffigurante Sant'Antonio da Padova opera di Paolo Ferlito custodito in sagrestia; un'incisione raffigurante il ritrovamento del Santissimo Sacramento, opera di Antonio Zacco, anch'esso custodita in sagrestia.