Chiesa dell'Immacolata a Motta Sant'Anastasia
La Chiesa dell'Immacolata a Motta Sant'Anastasia, nota anche come Chiesa del SS. Sacramento, è l'edificio di culto più antico del borgo. Si ritiene sia stato il primo luogo in cui sono state custodite le reliquie della Santa Patrona Anastasia.
Non è nota la data di edificazione della chiesa ma si ritiene che esistesse già in epoca medievale. Fu ricostruita nel XVII secolo.
La facciata, a terminale piatto, è delimitata da due parastre che sostengono un timpano con frontone in lieve aggetto, ed è coronata da un grande campanile a vela a due arcate; una delle due campane reca impresso l'anno 1815 e un medaglione con l'effige della Vergine Maria. Al centro si apre un unico portale trabeato, pregevolmente intarsiato, sormontato da un'apertura circolare.
L'interno della chiesa custodisce, sopra l'altare maggiore, il simulacro dell'Immacolata Concezione di inestimabile valore artistico. Si tratta di un'opera seicentesca in stile andaluso. Di particolare pregio è la raggiera raflaga, dorata che aureola la statua con lingue di fuoco. La raggiera presenta teste alati di putti e angeli policromi.
Tra le altre opere custodite nella chiesa, degne di nota sono alcune tele di autori ignoti del XVII e XVIII secolo raffiguranti Santa Barbara, Sant'Agata e Santa Lucia, la Sacra famiglia, i santi Gioacchino, Anna e Giuseppe con Maria e Gesù e San Nicola di Bari.
