Il Fucile a Doppio Uso
La tradizione attribuisce al barone Don Arcaloro Scammacca di Acireale l’invenzione di uno speciale fucile, il fucile a doppio uso.
Da questo fucile partivano contemporaneamente due colpi: uno verso il bersaglio e l’altro verso colui che tirava il grilletto. Si racconte che il barone Don Arcaloro Scammacca di Acireale si sia servito di questo specialissimo fucile, per eliminare non soltanto i suoi avversari, ma anche i suoi sicari, cui affidava le sue vendette.