Palazzo Trabia a Mussomeli
Il Palazzo Trabia di Mussomeli, noto anche come il "Palazzo del Principe" è uno dei più importanti edifici nobiliari della città.
Fu edificato nel 1600 per volere di Don Ottavio Lanza e prese il nome di “Casa del Baglio“ per via del vasto cortile nel quale Don Ottavio II Lanza, nel 1635, impianta la fontana di Nettuno, che viene poi rimossa nel 1938. Attorno alla metà del XVII secolo, ad opera di Don Giuseppe Lanza, il palazzo viene ricostruito ex novo in forme più maestose, fu abbellito e ampliato, con numerose sale, magazzini, alloggi destinati alla servitù e ai militari.
Il palazzo presenta una struttura costituita da pietrame informe con elementi decorativi in pietra da taglio, quali portali, cantoni e mensole. Il prospetto si affacia su piazza Roma con la lunga balconata del salone, poggiante su mensoloni in pietra e cinte da un’inferriata a petto d’oca. Esternamente è tuttora visibile la coreografica scalinata che ormai ha perso i fondali originari costituiti dalla pietra della facciata.
Fulcro centrale dell’intera costruzione è il grande salone del primo piano cui fanno corona ampie e numerose sale con servizi, cucina, scuderia, carretteria, fienili, magazzini, e locali per l’amministrazione dei feudi. Il salone era un tempo adorno di pregiati suppellettili e mobili purtroppo asportati e trasferiti dagli ultimi discendenti dei Lanza di Trabia. Il piano terra dal 1892 è sede del circolo "Trabia Paolo Emiliani Giudici".