Pasqua a Palazzo Adriano
Durante la Settimana Santa a Palazzo Adriano vengono celebrate diverse funzioni religiose nei riti latino e greco-bizantino.
Il Venerdì che precede la domenica delle Palme, nel rito bizantino, ai vespri, si ricorda la risurrezione di Lazzaro. Durante la notte viene intonato il tradizionale canto che ricorda tale miracolo per le vie del paese. Quando il corteo raggiunge la parte del paese, il canto viene eseguito rivolgendosi nella direzione del cimitero, per annunziare ai morti la risurrezione.
Nel rito greco-bizantino, la notte del Sabato Santo si celebra la discesa del Cristo negli inferi. E' tradizione che, prima della mezzanotte, il clero e i fedeli trovino la porta della chiesa sbarrata a simboleggiare la chiusura degli inferi guardati dal demonio. Quando la porta viene aperta, le luci della chiesa vengono accese e viene proclamata la Resurrezione di Cristo.
Nel rito latino è tradizione allestire un grande fuoco in piazza, davanti la chiesa. Il fuoco viene benedetto e con esso viene acceso il cero pasquale. Tutti i fedeli accendono la propria candela ed entrano in Chiesa dove viene celebrata la Messa di Resurrezione.
Al termine delle celebrazioni religiose della notte del Sabato Santo, i fedeli di rito latino e quelli di rito greco escono ed intonano per le vie del paese rispettivamente i canti l'Angelo della gloria e il Christos anesti. E' tradizione che i cantori invitino le famiglie ad unirsi alla gioia della Resurrezione e ricevino in dono uova, liquori e dolci che potranno essere consumati solo il venniri d'u crucifisseddu, ossia il primo venerdì dopo la Pasqua.
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Fonti
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