Grotta dei Carburangeli
La Grotta di Carburangeli è un sito di notevole interesse speleologico, paleontologico e biologico.
La grotta si sviluppa nel sottosuolo per 400 metri, a circa 22 metri sul livello del mare, con un andamento orizzontale, mostrando ambienti suggestivi attorno ai 16-18°C, tra stalattiti e stalagmiti.
L’interesse biologico è legato alla presenza di una colonia di chirotteri appartenenti alla specie protetta del Vespertilione maggiore.
L’interesse paleontologico del sito è legato al ritrovamento di numerosi reperti di di faune a mammiferi quaternarie oggi conservati al Museo Geologico “G.G. Gemmellaro” di Palermo. Questi animali giunsero in Sicilia dalla penisola italiana attraverso dei passaggi naturali che si formarono in seguito all’abbassamento del livello marino durante i cicli glaciali del Pleistocene. Quando questi ponti continentali si interruppero per effetto dell’innalzamento eustatico dovuto allo scioglimento delle calotte glaciali, le faune rimaste isolate andarono incontro a dei processi di adattamento che portarono ad una riduzione di taglia delle specie di grosse dimensioni ed ad un aumento nel caso di specie di piccole dimensioni. Gli scavi nella grotta di Carburangeli hanno portato anche alla scoperta di numerose industrie litiche di età sia paleolitica che neolitica a testimonianza del fatto che, sin da epoche remote, la grotta fu utilizzata dall’uomo come riparo.
L’interesse speleologico di questa grotta è notevole: a differenza degli altri complessi ipogei presenti nel territorio di Carini, come ad esempio la Grotta dei Puntali, Carburangeli è quella che si trova a quota più bassa e che si imposta per gran parte della propria estensione entro i depositi calcarenitici e i conglomerati di origine fluvio-marina di età pleistocenica. Il processo di percolazione dell’acqua attraverso le fessure della roccia calcarea ha generato nel corso di milioni di anni tutta la varietà di concrezioni tipiche delle cavità carsiche dei climi temperato-caldi riuscendo a creare, nei rami più profondi della grotta, un ambiente suggestivo dal punto di vista geo-naturalistico.
La visita alla grotta è regolamentata e sono ammesse un massimo di 50 visitatori a settimana, data la fragilità dell’ambiente.