Grotta dei Puntali
La Grotta dei Puntali, sita non lontana dalla grotta di Carburangeli, è un geosito di notevole importanza per la ricerca scientifica e naturalistica.
La grotta si apre nella roccia calcarea mesozoica delle falde di Monte Pecoraro, a circa 90 metri di altezza. La cavità a sviluppo prevalentemente orizzontale è impostata su due livelli differenti collegati da pozzi non molto profondi. A circa 30 m dall’ingresso la cavità presenta un deposito di colore bruno giallastro, contenente frammenti di zanne di elefante. Tale deposito rappresenta quanto resta dell’originario orizzonte ossifero frutto degli scavi, effettuati da Gemmellaro fra il 1868 ed il 1870, che hanno restituito numerosissimi reperti fossili delle antiche faune a mammiferi che popolarono la Sicilia durante il Pleistocene: dall’elefante nano di taglia media, dall’ippopotamo, dalla iena e da diversi altri artiodattili, tra cui il bisonte, l’uro e il cinghiale.