Antico quartiere ebraico a Ciminna
Testimonianze scritte accertano la presenza di una comunità ebraica a Ciminna, con regole proprie gestite da un Consiglio di Proti, e con una propria Sinagoga, l’attuale Chiesa di San Giacomo, che visse a Ciminna fino al 1493 quando la Regina Isabella di Spagna emanò l’editto di espulsione di tutti gli Ebrei dalla Sicilia.
Nei diversi è possibile ripercorrere le tradizioni di questa comunità: la Sinagoga; nel vicolo Pintura si trovavano i laboratori per la tinteggiatura della lana; la piazzetta Folletto Belvedere, situata sopra il torrente Canale, nella quale si trovava una antica Gualchiera, ossia un mulino ad acqua, utilizzata per effettuare la follatura della lana, un del processo di finissaggio dei tessuti di lana che consiste nel compattare il tessuto.