Villaggio Rupestre della Cavetta a Pantalica
Il Villaggio della Cavetta è uno dei tre villaggi di epoca bizantina situati all’interno dell’area archeologica di Pantalica. Gli altri due villaggi sono: il villaggio di San Nicolicchio e il villaggio di San Micidario.
Il villaggio di Cavetta conta circa 70 abitazioni oltre all’oratorio della grotta del Crocifisso.
L'oratorio, franato nella sua porzione anteriore, si presenta di forma rettangolare con una rientranza regolare nella parete frontale, provvista di banchina, qui figurano alcuni illeggibili affreschi probabilmente bizantini. Sul fondo è presente una più importante raffigurazione sacra costituita da una grande testa nimbata finemente decorata. Purtroppo a causa dello scrostamento della parete calcarea la pittura è andata quasi del tutto perduta, tuttavia, Paolo Orsi, che studiò l'oratorio alla fine dell'ottocento, lesse il nome del santo raffigurato il quale era riferibile a San Nicola. Questa pittura, secondo l'opinione degli esperti, è da riferirsi ad un'epoca più tarda, non prima del XIV secolo.
Il villaggio di Cavetta si raggiunge dall’ingresso lato Ferla, seguendo la strada statale, superando il parcheggio di Sella di Filiporto. Il villaggio si trova proprio a ridosso della strada. Imboccando da qui un sentiero ben segnalato, dopo circa 350 metri, si raggiunge un punto panoramico da cui ammirare abbastanza da vicino la necropoli di Cavetta. Sul lato opposto del canyon, si trova infatti una parete verticale con numerose tombe. Da questo punto si può osservare molto bene anche la Valle dell’Anapo ed il punto in cui il torrente Calcinara si unisce al fiume.
L’oratorio Grotta del Crocifisso si raggiunge invece proseguendo lungo la strada statale fino al suo termine, dove si trova un piccolo parcheggio. Da questo punto parte un sentiero in discesa che in circa 10 minuti porta alla grotta. Proseguendo lungo il sentiero si raggiunge il Belvedere della Necropoli Nord.